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Tra i protagonisti anche l’azienda italiana SIET, che ha presentato un paper sulle attività sperimentali condotte in Italia per la sicurezza e lo sviluppo nel campo dei reattori SMR e AMR.

La IAEA, Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha organizzato presso la sua sede a Vienna, una Conferenza sui Reattori Modulari di Piccola Taglia (Small Modular Reactor – SMR) dal 21 – 25 ottobre 2024. Oltre 1000 partecipanti provenienti da quasi 100 paesi hanno portato il loro contributo ed esplorato le possibili applicazioni degli SMR. I reattori SMR hanno capacità di potenza fino a circa 300 MW elettrici, ossia circa un terzo della capacità di generazione di un reattore nucleare tradizionale. I componenti degli SMRs sono progettati per essere prodotti in serie all’interno di stabilimenti produttivi e poi trasportati e installati nei siti dove sorgerà la centrale elettrica.

Questo processo produttivo mira a standardizzare e rendere più economica e veloce la costruzione delle centrali. Gli SMRs sono progettati anche per essere installati in luoghi remoti e in aree prive di linee di trasmissione e capacità di rete sufficienti. Inoltre, gli SMRs sono utilizzabili per applicazioni non elettriche e sono adatti a un funzionamento flessibile. Ad esempio, possono fornire stabilità alle reti elettriche in sistemi energetici integrati che combinano il nucleare, le fonti rinnovabili variabili e lo stoccaggio di energia, per fornire calore o per la produzione di idrogeno.

Durante la conferenza sono state organizzate tavole rotonde e sessioni specifiche su quattro temi principali:
– progettazione, tecnologia e ciclo del combustibile;
– quadri legislativi e normativi;
– sicurezza, protezione e salvaguardia;
– considerazioni per facilitare la diffusione degli SMR in Europa e nel mondo.

Anche la Società SIET di Piacenza è attualmente coinvolta in varie attività sperimentali per la caratterizzazione di componenti e sistemi tipici degli SMR per conto di costruttori di reattori a livello internazionale. SIET, fin dalla sua fondazione nel 1983, offre al mercato dell’energia nucleare per scopi civili, servizi inerenti l’esecuzione di prove sperimentali orientate alla verifica della funzionalità e della sicurezza di componenti e sistemi, spesso finalizzata al “licensing” dei reattori e alla loro commercializzazione. Le competenze nel settore termo-fluidodinamico del personale SIET e la disponibilità di impianti sperimentali di grandi dimensioni, unici al mondo, permettono alla società di essere un punto di riferimento per il mercato per l’esecuzione di prove su componenti come scambiatori di calore, generatori di vapore, sistemi integrati, serbatoi, valvole, ecc.

A partire da una specifica del cliente, l’attività della SIET inizia con la progettazione dell’impianto sperimentale, la sua realizzazione presso aree idonee, la conduzione della campagna sperimentale e l’analisi dei dati che poi vengono utilizzati per la qualifica di codici di calcolo e l’esecuzione dei calcoli di sicurezza dei reattori, necessari alla loro commercializzazione. Insieme ad un gruppo di partners Italiani, SIET ha presentato durante la conferenza un paper dal titolo “Italy’s journey into Small Modular Reactors: safety assessment, testing, and future prospects”. Il documento presenta una panoramica dell’impegno dell’Italia nel campo dei reattori SMR e AMR (Advanced Modular Reactor), dalle attività di progettazione, alle simulazioni numeriche, dalla valutazione della sicurezza alle prove sperimentali. La versione elettronica del documento è disponibile su richiesta.

siet.it

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