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Dai tempi ormai lontani dei “Ragazzi di via Panisperna” ad oggi, l’Italia ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nelle ricerche sulla fisica e l’ingegneria del nucleo atomico. Le ultime ricerche sulla fusione nucleare controllata non si sottraggono a questa regola. La scoperta della fissione nucleare e delle reazioni termonucleari di fusione sta aprendo nuove prospettive nella ricerca di fonti energetiche alternative al petrolio, al carbone e a tutte le altre fonti che immettono nell’atmosfera forti quantità di gas serra.

Dal dopoguerra il potenziale energetico del nucleo è stato utilizzato per scopi civili nei reattori a fissione che sfruttano l’energia liberata nella scissione di nuclei di atomi pesanti. Il processo di fusione di nuclei atomici leggeri è invece alla base degli studi che ormai da più di mezzo secolo impegnano gli scienziati di tutto il mondo, nel tentativo di riprodurre artificialmente ed in modo controllato quei fenomeni he sono alla base dell’energia sviluppata nelle stelle. In questo articolo vedremo a che punto sono giunte le ricerche italiane, soffermandoci in particolare sugli studi che si stanno compiendo a Frascati e a Padova.

La fusione termonucleare controllata e relativa attività dell’ENEA In Italia le ricerche sulla fusione nucleare sono condotte principalmente dall’ENEA e dal CNR in collegamento con l’Università, con altri enti di ricerca e con l’industria. L’intero programma nazionale è coordinato dall’ENEA in associazione con l’EURATOM. Il CNEN (Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare) fu trasformato nel 1982 in ENEA (Ente Nazionale Energie Alternative) con finalità di ricerca, sviluppo e promozione nel settore energetico. Dal 1991, l’ENEA, pur mantenendo inalterato l’acronimo ha nuovamente cambiato denominazione e competenze divenendo “Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente”.

L’ENEA è oggi presente nel territorio nazionale con diversi centri di ricerca ed altre più ridotte aree di attività e si prefigge due compiti fondamentali che consistono da un lato nell’attività di ricerca svolta nei settori di propria competenza e dall’altro nel ruolo che riveste di “agenzia” per la diffusione ed il trasferimento dei risultati di tali attività all’intero contesto nazionale.

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