Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
Tavola-disegno-5-copia-7@8x-100-scaled
previous arrow
next arrow

L’ utilizzo di una nuova generazione di reattori nucleari di piccola taglia, a sicurezza intrinseca e passiva e costruiti a moduli prodotti in fabbriche centralizzate, potrebbe contribuire a far uscire questa fonte energetica dall’attuale fase di stallo. Si può dunque senz’altro ritenere che l’energia nucleare sia alla vigilia di una nuova era di sviluppo: ne scaturisce l’esigenza di costruire nuovi reattori che facilitino l’accettabilità sociale di questa fonte energetica e permettano l’elaborazione di una nuova filosofia della sicurezza.   Leggi l’articolo qui

Autore

Condividi questo articolo
💬 Ciao come possiamo aiutarti?