Installati quattro sistemi di cogenerazione negli impianti Bioenerys di Besenzone, Carignano, Polesine Zibello e Soragna per supportare la produzione di biometano da biogas. L’intervento si inserisce nel quadro del Decreto biometano e degli obiettivi del PNRR.
2G Italia, filiale italiana di 2G Energy AG che quest’anno celebra i suoi trent’anni, annuncia l’installazione di quattro sistemi di cogenerazione per l’alimentazione efficiente e sostenibile di altrettanti nuovi impianti di upgrading Bioenerys – società interamente controllata da Snam S.p.a. e specializzata nella progettazione, sviluppo e gestione di impianti di biometano da rifiuti organici, matrici agricole e sottoprodotti agroindustriali – dedicati alla produzione di metano al 100% di derivazione da biogas, destinato all’immissione nella rete nazionale del gas naturale. I primi quattro sistemi di cogenerazione 2G per la produzione simultanea di elettricità e calore hanno trovato la loro collocazione negli impianti di trasformazione da biogas a biometano Bioenerys di Besenzone (PC) Carignano, Polesine Zibello e Soragna (tutti in provincia di Parma). L’ultimo in elenco è ancora in allestimento.
Tali siti produttivi, alimentati da scarti agricoli e dell’industria agroalimentare, sono stati convertiti alla produzione di biometano dall’originale produzione di biogas grazie all’implementazione di un processo di upgrading che permette di ottenere metano green, secondo le direttive del D.M. 15 settembre 2022. Tale Decreto, noto anche come Decreto biometano, ne incentiva infatti la produzione al fine di favorirne l’immissione nella rete nazionale del gas naturale, coerentemente con gli obiettivi più generali del PNNR. Sono più che eloquenti i dati output di ogni nuovo impianto in funzione: da 999 kW elettrici all’ora prima della conversione a 400 m3 di biometano all’ora a fine lavori per il sito di Besenzone; da 999 kW all’ora prima della conversione a 4.3 milioni di metri cubi di biometano all’anno per quelli di Parma e Polesine Zibello.
Oltre ai siti produttivi appena citati, sono già dieci i nuovi cantieri aperti e undici quelli in apertura nei prossimi mesi. 2G Italia, le cui origini risiedono proprio nel mondo del biogas, è orgogliosa di essere partner e protagonista di questo circolo virtuoso dell’energia grazie alla spinta dei suoi cogeneratori. Dichiara Christian Manca, Ceo di 2G Italia: “Molto spesso ho sottolineato come la cogenerazione fosse in grado di aiutare la transizione energetica delle aziende attraverso un abile efficientamento dei bisogni energetici delle stesse. Consumare meno e meglio, nessun dubbio. In questo caso però, la cogenerazione si supera diventando partner dei processi di trasformazione di un carburante di per sé già sostenibile – il biogas – in un altro carburante 100% sostenibile ovvero il biometano. Il futuro continua a dirci di consumare meno e meglio ma con un carburante green che vogliamo contribuire a rendere sempre più disponibile. Siamo più che mai nel cuore della transizione energetica in corso”.
Anche nella conversione e nel funzionamento efficiente dei siti produttivi di Bioenerys, la cogenerazione 2G si dimostra una tecnologia centrale ed affidabile, grazie alla simultanea produzione efficiente di energia e calore e ai suo alti coefficienti di rendimento energetico. Da un lato, infatti, l’energia elettrica prodotta dai motori 2G alimentati a biogas viene destinata all’alimentazione elettrica dell’upgradrer. Dall’altro, il calore prodotto dai motori e successivamente recuperato viene invece indirizzato al digestore per alimentare i processi di produzione del biogas da convertire in biometano Per i siti produttivi di Besenzone (PC), Parma e Polesine Zibello (PR) è stato adottato il motore 2G agenitor 480 da 360 kWe e 367 kWt la cui doppia rampa gas è in grado di consentire il funzionamento sia a biogas che a gas naturale. Una scelta tecnica che garantisce continuità operativa anche durante i fermi dell’impianto di upgrading. L’impianto di Soragna (Pr) in via di attivazione vedrà l’utilizzo di un motore di taglia più grande ovvero il propulsore avus 500plus da 548 kWe e 527 kWt.